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Archivio per la categoria ‘Info Utili’

Aliscafo da Napoli / Trapani

9 giugno 2009

ALISCAFO FOILMASTER “EDUARDO M.”
In 4 ore si giunge ad Ustica da Napoli

FREQUENZA:
Lunedì - Giovedì - Sabato
Luglio ed Agosto anche il Venerdì

 

 

PARTENZA da NAPOLI ore 15,00 per USTICA / FAVIGNANA / LEVANZO / TRAPANI

USTICA arrivo ore 19,00
USTICA partenza ore 19,15
Favignana arrivo ore 21,15
Favignana partenza ore 21,30
Levanzo arrivo ore 21,40
Levanzo partenza ore 21,45
TRAPANI arrivo ore 22,05

PARTENZA da TRAPANI ore 06,30 per FAVIGNANA / LEVANZO / USTICA / NAPOLI

Favignana arrivo ore 06,50
Favignana partenza ore 06,55
Levanzo arrivo ore 07,05
Levanzo partenza ore 07,10
USTICA arrivo ore 09,00
USTICA partenza ore 09,15
ARRIVO A NAPOLI ore 13,15

ATTENZIONE
Le società di collegamento cambiano spesso gli orari e il numero delle corse, quindi consigliamo vivamente di consultare i relativi siti web per delle informazioni più dettagliate e aggiornate.

Per info: UsticaLines

Max Info Utili ,

Corsa degli asini - 13 settembre 2009

5 giugno 2009

Anche quest’anno, la seconda domenica di settembre, si terra’ la tradizionale corsa degli asinelli in occasione dei festeggiamenti di San Bartolicchio.

A breve ulteriori informazioni.

Pietro Eventi, Info Utili , ,

Il cappero

26 maggio 2009

La rigogliosa vegetazione che conferisce all’isola di Ustica quel fascino esotico dai mille colori, si pregia di alcune tra le migliori specie autoctone di tutto il Mediterraneo.
Una di queste è il cappero o come lo chiamano gli isolani chiapparo .

Nome scientifico dell’arbusto: capparis spinosa. In natura nasce spontaneamente in luoghi ventilati e ricchi di calcare, essendo poi un lontano cugino delle piante grasse, il suo fabbisogno d’acqua è davvero esiguo.

Ad Ustica non è difficile trovarne in abbondanza un po’ ovunque, radicato per lo più sui muretti che costeggiano le strade di campagna o sulle rupi scoscese.

La coltivazione del cappero su terreno agricolo non presenta particolari difficoltà anzi, la pianta ben si adatta alla terra usticese capace di esaltarne la ramificazione e la fioritura.

Lasciamo a fonti più autorevoli il compito di approfondire l’aspetto biologico di questa specie e le relative tecniche di impianto e/o semina, ricordiamo solo che quello consumato abitualmente e conosciuto come cappero è in realtà il bocciolo della pianta e non il suo frutto.

I frutti dei capperi, che prendono il nome di cucunci, solo recentemente hanno incuriosito il palato collettivo conquistando i buffet di ogni ‘happy hour’ che si rispetti, ma la loro produzione sull’isola è ancora molto limitata.

Così come avviene per i capperi anche i cucunci vengono conservati sotto sale, sotto aceto, in salamoia e più raramente sott’olio.

Il metodo di conservazione più tradizionale utilizzato dai contadini è quello sotto sale e curiosamente il prodotto non viene venduto a peso bensì a “buttigghie” (sì bottiglie, quelle classiche dei succhi di frutta).

Un souvenir da Ustica?

Una buttigghia di chiappari e un pacco di lenticchie.

Credetemi, un figurone!!!

Claudione Ecologia, Info Utili, Luoghi, Ricette, Ustica e dintorni, Usticese ,

Ustica 4 You promuove l’isola a Terrasini

20 maggio 2009

Continua il lavoro di promozione dell’ isola di Ustica da parte dell’ associazione Ustica 4 You.

Le date del 15 e del 16 Maggio, vedono impegnati i ragazzi dell’ associazione, a Terrasini, durante le finali del torneo di scacchi per ragazzi.

L’ evento ha lo scopo di promuovere Ustica in tutti i suoi aspetti, ma sopratutto ha lo scopo, di incrementare il numero di partecipanti al torneo di scacchi che si terrà ad Ustica a metà di Giugno.

Per info: www.ustica4you.it

Guido Alessandri Eventi, Info Utili, Progetti & Iniziative , , ,

Sicilia in cucina - La “muddica atturrata”

9 maggio 2009

Quante volte vi è capitato di imbattervi in ricette siciliane che consigliano di far angranciare bene cipudda e accia nella pignata o nel teano prima di… oppure di spolverare abbondantemente con muddica atturrata il piatto prima di servire…
Non tutti però hanno una adeguata competenza linguistica per decifrare tutti i vocaboli (a volte veri e propri idiomi) e finiscono col rinunciare al piatto o -peggio- interpretano a modo loro ottenendo risultati catastrofici.
Vediamo di aiutare allora i più GNoranti fornendo via via traduzioni e approfondimenti su alcuni dei termini più frequenti.
Oggi parliamo della muddica atturrata.
Prima di tutto cominciamo col dire che la muddica NON è la mollica del pane bensì il pane grattugiato. No, non sto scherzando, non avete idea di quanta gente abbia spezzettato della mollica di pane fresco sulla pasta con le sarde…. Premesso questo, la muddica atturrata NON è nemmeno il pan grattato tostato (come molti autorevoli libri di cucina affermano) o perlomeno non è solo quello.
Vediamo il procedimento:
Mettete della muddica in una padella e fatela tostare a fuoco moderato (non alto, deve aver modo di eliminare tutta l’umidità presente) fino a che non assume un colore simile a quello dei dadi da brodo. A questo punto unite un filo di olio extravergine rimestando per bene fino al suo completo ed uniforme assorbimento e spegnete il fuoco. FATTO!
Le variazioni sul tema sono molteplici: c’è chi scioglie nell’olio una sarda salata prima di unirlo alla muddica o mette un pizzico di pecorino piccante grattugiato alla fine, ma pare che la ricetta originale prevedesse l’aggiunta di un mezzo cucchiaino di zucchero durante la cottura per favorirne la cristallizzazione.
La preparazione come vedete è molto semplice, ma se non l’avete mai fatto, vi consiglio di fare attenzione le prime volte onde evitare che la muddica si bruci o che si inzuppi di olio.

Claudione Info Utili, Ricette, Ustica e dintorni, Usticese , ,