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La Pasta alla Norma

16 aprile 2009

È ormai noto che questo piatto fu creato, inventato o dedicato quale omaggio alla Norma belliniana: quindi si dirà pasta a la Norma (pasta alla Norma);

Se fosse inteso nel senso maggiorativo “con tutte le regole e norme”, cioè eccellente, in questo caso si direbbe in italiano “pasta con la norma” e quindi con traduzione dialettale in pasta cu la norma (ma con la “n” minuscola).

Secondo il dialetto, e confermato dai dizionari, le voci ca, cca, sono avverbi di luogo, cioè “qua”; sotto questo aspetto, pasta ca Norma è quindi incongruente, ma purtroppo sono in molti ad indicarla in questo modo.

Lo stesso ca, c’à, cca, significano anche “con la”; usarlo varrebbe a dire “pasta con (la Signora) Norma”, esattamente come diremmo “pasta con la ricotta” o con la salsa.

In conclusione, scrivere pasta ca Norma è errato, perché la Norma di­ venterebbe un ingrediente.

Fonte di provenienza: bottega siciliana

Ed ora passiamo alla ricetta.

  1. Preparare la salsa partendo a freddo con 1500 gr. di polpa di pomodoro;
  2. 1/2 bicchiere d’olio; sale; pepe;
  3. 1/2 cipolla affettata: far ridurre fino ad un terzo del volume (C’è chi usa l’aglio al posto della cipolla).
  4. Friggere 1 Kg. di melanzane, sbucciate e tagliate a fette (dopo averle tenute sotto peso e salate per 1 ora).
  5. Cuocere 500 gr. di spaghetti, e tirarli al dente.

Scolare la pasta, sistemarla in una zuppiera, sformaggiare 150 gr. di ricotta salata ed unire la salsa di pomodoro. Aromatizzare con foglie di basilico e pepe e mescolare.

Sistemare ora la pasta nei piatti individuali, aggiustarvi alcune fette di melanzane, ed ancora grattugiare della ricotta fresca e decorare con foglioline di basilico.

Buon Appetito!

Guido Alessandri Ricette , , , , ,

Pasta con le sarde

16 aprile 2009

img_0081La pasta con le sarde è una ricetta tipica della cucina palermitana anche se ormai è possibile gustarla, con numerose varianti, in tutta la sicila.

Tempo di cottura: 50 minuti

Ingredienti per 4 persone:
1 Kg. di finocchietti di montagna
2 cipolle
3 acciughe salate
50 gr. di uva sultanina
50 gr. di pinoli
1 bustina di zafferano
500 gr. di sarde fresche, nella versione Usticese si adoperano le vope
500 gr. di bucatini
Olio
Sale

Mettete l’uvetta a bagno in acqua tiepida.

Tagliate a pezzetti i finocchietti, bolliteli in acqua salata e poi scolateli, tenendo da parte l’acqua della bollitura. Affettate le cipolle e fatele soffriggere in una teglia bella larga, quindi unite al soffritto le acciughe spappolate.

Pulite le sarde, eliminando la testa, la coda, la lisca e le interiora poi tagliatele a pezzi e fatele rosolare insieme al soffritto di acciughe e cipolla.

Aggiungete i finocchietti lessati, salate il tutto e fate cuocere a fuoco moderato per dieci minuti circa.

Unite l’uva sgocciolata, i pinoli e lo zafferano e cuocete per altri cinque minuti mescolando bene.

Fate cuocere i bucatini nell’acqua di bollitura dei finocchietti e scolateli quando sono ancora al dente, poi unite il condimento, mescolate bene il tutto e spolverate con pan grattato tostato in padella.

Aspettate dieci minuti e servite in tavola.

Guido Alessandri Ricette , , ,